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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Viaggiare nel mondo del Cinema: I grandi registi stranieri: Alfred Hitchcok e Billy Wilder

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 La Biblioteca del Casale, continuando la programmata serie di incontri “Viaggiare nel mondo del Cinema”, ha nuovamente ospitato Marco Petrucci per una interessantissima serata dedicata a due grandi registi stranieri;  Alfred Hitchcock e Billy Wilder . Hitchcock, classe 1899, londinese di umili origini, inizia la sua vita lavorativa con le attività più varie e spesso modeste. Solo nel 1920 si avvicina al cinema entrando alla Paramount come disegnatore dei titoli e didascalie per film muti, ma questo sarà solo l’avvio di una esaltante carriera cinematografica che lo porterà alla regia di film che entreranno nella storia del cinema. Un lungo elenco, dall’esordio con il “Labirinto delle passioni” (1925) ed “il Pensionante” (1927) con cui conoscerà il successo, fino alle indimenticabili pellicole del così detto periodo inglese (1925-1939): “L’uomo che sapeva troppo”, “Giovane e innocente”, “La signora scompare” e “La taverna della Giamaica”, con le quali diverrà uno dei registi più amati.

Viaggiare nel mondo del Cinema: I grandi registi italiani: Federico Fellini e Dino Risi

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Mercoledì scorso 17 aprile, abbiamo continuato a “ Viaggiare nel mondo del Cinema ” in compagnia di Marco Petrucci che ha raccontato due importantissimi registi italiani: Federico Fellini e Dino Risi.   Federico Fellini , uno dei maggiori registi della storia del cinema, era nato a Rimini nel 1920 ma, incredibilmente, non girerà mai nessuna scena nella sua città di origine.  Aveva un talento speciale nel disegno e la “Domenica del Corriere” gli pubblicò una quindicina di vignette, agli inizi del 1939. Con la scusa di frequentare l’università si trasferì a Roma con l'obiettivo, in realtà, di fare il giornalista. Esordì sul “Marc’Aurelio” rivista satirica. Iniziò anche a frequentare Cinecittà dove per un’intervista conobbe Aldo Fabrizi. Fellini era un fiume in piena: iniziò a scrivere battute per spettacoli teatrali per Aldo Fabrizi, programmi per la radio, allora EIAR, collaborò con la rivista “Cinema”. Nel 1943 incontrò alla radio Giulietta Masina che sarà la sua compagna di tutta